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Per i molti affezionati ex possessori di Windows XP (parlo di “ex” in quanto ormai tutti dovrebbero aver abbandonato la piattaforma Microsoft – non più supportata dall’aprile 2014 – a favore di altro Sistema Operativo proprietario od “open”), propongo due soluzioni “alternative” che renderanno il “trapasso” il meno traumatico possibile. Sto parlando di distribuzioni basate su Linux e quindi totalmente esenti da costi per la loro acquisizione: XPUbuntu e Zorin.

Entrambe le distro sono:

  • leggere (ovvero girano tranquillamente su PC datati, con processori lenti e poca RAM);
  • praticamente quasi del tutto esenti da possibili infezioni virali (vista la modalità di lancio dei file di setup – vedi a questo proposito due dei tanti approfondimenti possibili: 1 e 2);
  • supportate da una community che rilascia continui aggiornamenti gratuiti…

… e dunque rappresentano una valida alternativa ai Sistemi Proprietari. A livello generale, per esperienza personale, preferisco Zorin in quanto riprende fedelmente l’impostazione desktop di Windows XP, in particolare per quanto riguarda la tendina che si apre al click sull’icona in basso a sinistra (il famosissimo tasto “Start” di lontana memoria). Per quanto concerne l’accessibilità del Sistema Operativo, sia Zorin che XPUbuntu appaiono fluidi e reattivi in fase d’uso ed immediati nella fruizione delle principali funzionalità previste a suo tempo su XP (collegamenti sul desktop di cartelle, file, lancio programmi, etc…). Zorin ha già di default “Wine”, “utility” che permette la gestione di applicativi Windows sotto Linux, “estensione” invece non ricompresa nella suite di programmi presenti in XPUbuntu ma che è ovviamente installabile in un secondo momento. Resta da capire quanto possa servire, visto che a livello di produttività sia XPUbuntu che Zorin non temono rivali e non fanno certo rimpiangere tanti “sistemi proprietari”.

Alcuni potrebbero essere spaventati dal sempre spinoso (per entrambi) problema della installazione, non tanto in modalità “esclusiva” quanto nei casi in cui li si voglia rendere disponibili al fianco di altri Sistemi Operativi. A questo proposito, riporto qui una guida per poter gestire in dual-boot (ovvero “in parallelo” a seconda delle necessità) Windows ed una qualsiasi distro Linux… Qui invece un video che mostra come far “convivere” Zorin e Windows su un PC su cui sia preinstallata la versione 8 del S.O. di casa Gates.

ACTUNG: visto che:

  1. i link alla procedura di dualboot potrebbero riservare non poche sorprese, soprattutto ai neofiti;
  2. non avendo testato i procedimenti suindicati e riuscendomi dunque difficile risolvere a distanza eventuali problemi che sorgano in fase di configurazione,

non posso assumermi alcun tipo di responsabilità qualora qualunque processo non vada a buon fine…

Informazioni su openfreeman

Mi chiamo Alberto Giacardi. Laureato in Architettura e con un Dottorato in Ingegneria Edile, passando per un Master in Management del Patrimonio Immobiliare, da sempre sono alla ricerca di software OpenSource o comunque Freeware per la gestione del PC. Ho deciso di firmarmi "OpenFreeMan" fondamentalmente per due motivi: mi sento "Open", ovvero "aperto" al dialogo ed alle critiche nonchè all'«Open»Source. "Free" perchè sono "senza padroni" (o forse semplicemente perchè propugno da tempo immemore l'importanza del «Free»ware, in informatica e nella vita). Credo infatti sia necessario poter permettere a qualsiasi utente, a prescindere dalla sua "alfabetizzazione informatica" o precedente esperienza manuale (fronte bricolage), di approcciarsi ad argomenti di interesse in maniera facile, senza complicazioni e con uno sguardo non irrilevante al portafogli. Sono inoltre un grande appassionato di bricolage, declinato in qualsiasi forma: legno, acciaio, alluminio, cuoio sono gli ingredienti fondamentali di molte mie creazioni e troveranno posto in qualche post all'interno del blog... anche se parleremo molto di più di informatica spiccia!!!

Una risposta »

  1. Man from Mars ha detto:

    Per quanto possa essere considerato marginale, l’aspetto di una distro che sia quanto più possibile somigliante a Windows {XP, 7, 8} è di fatto il primo ostacolo da far superare a chi ha il coraggio di fare “il salto” verso GNU/Linux.
    Ho dato un’occhiata alle due alternative che proponi ed ho qualche piccolo dubbio a riguardo.
    XPUbuntu: è Xubuntu con minime modifiche. Tanto vale installare Xubuntu originale ed evitare potenziali problemi derivanti da smanettamenti dell’autore, con tutto il rispetto per lo sforzo fatto. Un desktop ancora più leggero comunque sarebbe Lubuntu (LXDE, ovvero Openbox + alcuni tool di integrazione). L’ho buttato alla cieca sui peggiori catorci e li fa tornare a respirare.
    ZorinOS: la versione Core dovrebbe essere basata su Gnome3 che potrebbe non essere un esempio di leggerezza. Passi per la somiglianza con Windows, che la bandiera di questa distro. La versione Lite sembra invece basata su LXDE (di nuovo! solo a 32bit, ma non è per forza un problema trattando di hardware con qualche anno sulle spalle) quindi potrebbe essere un’alternativa più adatta a chi ha un vecchio PC da recuperare.
    Ti segnalo anche un progetto in eterna alpha/beta (insomma mai pronto!) che punta ad essere il clone open di Windows: https://www.reactos.org/it
    Attenzione: non è una distro Linux con Wine.
    Detto questo, mi permetto uno sfogo da utente “minimalista”: non ho mai sopportato i temi “Windows-like” o peggio ancora “OSX-like”!

    • openfreeman ha detto:

      Non ho proprio più scuse!!! Devo provare a passare a Linux… anche se con l’infinità di distro disponibili diventa difficile scegliere… Windows in tal senso non lasciava molto spazio di manovra. Ora formatterò un PC (che lascerò vicino al mio “vecchio” All-In-One con Win 8.1 preinstallato) e ci metterò su Linux, provando a fare tutto quello che finora ho fatto con Win… speriamo bene!

      • Man from Mars ha detto:

        Ma come? Tutto questo parlare (e scrivere) di Pinguini e finora solo teoria? Devi assolutamente rimediare, al più presto.
        Non farti distrarre dalle migliaia di derivate, vai “alla fonte”. Con un po’ di impegno riesci comunque a personalizzare qualunque distro, sia esteticamente (icone, colori, temi ma anche -soprattutto- il DE/WM) sia come parco software.
        Prima di lanciarti su qualche derivata (magari un po’ esotica…) ti consiglio di affidarti ad una distro mainstream, ben supportata. Ubuntu (l’eccezione che consento in tema di derivate, vista la folta comunità che ha creato) o Debian stabile (meglio ancora, per non avere problemi di stabilità al prezzo di software meno aggiornato) sarebbero il mio consiglio, altrimenti le altre “grosse” tipo Fedora o Opensuse.
        Scegli un DE completo inizialmente, che ti fornisca anche gli strumenti per gestire le impostazioni. KDE se il PC ce la fa (anche se è una fase delicata, di transizione verso un nuovo rilascio), XFCE/LXDE per stare leggero. Gnome3 e Unity non saprei dirti, a pelle non mi sono mai piaciuti ed ho evitato di provarli.
        Comunque se non ci metti le mani non impari veramente!

    • openfreeman ha detto:

      Di Pinguini ne ho visti (e provati) talmente tanti che terrò conto del tuo prezioso consiglio… ed ora via con Ubuntu!

  2. […] WinXP redivivo… ecco XPUbuntu e Zorin ::: OpenFreeMan […]

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